Domenico Daniele

Domenico Daniele

La Commissione UE traccia il percorso per un settore agricolo e agroalimentare attraente

La Commissione Europea il 19 febbraio 2025 ha presentato il documento dal titolo “Una visione per l’agricoltura e l’alimentazione – Creare un settore agricolo e agroalimentare attraente per le generazioni future”

Proviamo a sintetizzare la Comunicazione estrapolando i punti principali riportati nel comunicato stampa della Commissione Europea.

“Una tabella di marcia ambiziosa sul futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione in Europa. La tabella di marcia getta le basi per un sistema agroalimentare attrattivo, competitivo, resiliente, orientato al futuro ed equo per le generazioni attuali e future di agricoltori e operatori agroalimentari.

Semplificare ulteriormente le nostre politiche e aumentare la diffusione dell’innovazione e della digitalizzazione sono i prerequisiti per tutte le azioni delineate nella visione. Nel corso del 2025 la Commissione proporrà un pacchetto globale di semplificazione del quadro legislativo agricolo attuale, unitamente a una strategia digitale dell’UE per l’agricoltura volta a sostenere la transizione verso un’agricoltura pronta per il digitale.

La visione delinea quattro ambiti prioritari:

  • un settore attrattivo: l’agricoltura deve avere la stabilità necessaria per incoraggiare i giovani a intraprendere la professione, anche attraverso redditi equi e un sostegno pubblico più mirato. I giovani devono inoltre essere sostenuti attivamente affinché possano sfruttare i vantaggi dell’innovazione e dei nuovi modelli imprenditoriali, anche grazie ai crediti di carbonio e ai crediti natura, in quanto fonti di reddito complementari. La Commissione si impegna a garantire che gli agricoltori non siano costretti a vendere sistematicamente i propri prodotti al di sotto dei costi di produzione e adotterà misure concrete a tal fine, anche attraverso la revisione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali. Nel 2025 la Commissione presenterà inoltre una strategia per il ricambio generazionale e raccomanderà le misure necessarie a livello sia dell’UE che nazionale/regionale per superare gli ostacoli che impediscono ai giovani e ai nuovi agricoltori di accedere alla professione;
  • un settore competitivo e resiliente: l’UE continuerà a dare priorità alla sicurezza e alla sovranità alimentare in vari modi. I negoziati e gli accordi commerciali saranno utilizzati appieno, sempre tutelando gli interessi degli agricoltori europei. La visione risponde inoltre alle richieste degli agricoltori, dei cittadini e della società in generale di un maggiore allineamento delle norme di produzione per i prodotti importati, al fine di garantire che le norme ambiziose dell’UE non si traducano in uno svantaggio competitivo, pur nel rispetto del diritto internazionale. Per questo motivo nel 2025 la Commissione inizierà ad adottare misure per valutare l’impatto di una maggiore coerenza nelle norme per quanto riguarda i pesticidi pericolosi vietati nell’UE e il benessere degli animali. Anche l’applicazione e i controlli rigorosi delle norme in materia di sicurezza alimentare rimangono una priorità non negoziabile. La Commissione si concentrerà maggiormente sul bestiame per promuovere il futuro a lungo termine del settore; 
  • un settore adeguato alle esigenze future: il settore agricolo europeo svolge un ruolo importante nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Nella visione si riconosce la necessità di conciliare l’azione per il clima con la sicurezza alimentare e le sfide specifiche cui deve far fronte il settore. Gli agricoltori dovrebbero essere ricompensati quando adottano pratiche rispettose della natura. In tale contesto la Commissione prenderà attentamente in considerazione qualsiasi ulteriore divieto di utilizzo dei pesticidi qualora non siano disponibili alternative in tempi ragionevoli e semplificherà l’accesso ai biopesticidi nel mercato dell’UE. La Commissione svilupperà inoltre un sistema volontario di analisi comparativa, la “bussola per la sostenibilità nelle aziende agricole”, per aiutare gli agricoltori a misurare e migliorare le prestazioni delle loro aziende. Sarà inoltre preparata una strategia sulla resilienza idrica per rispondere all’urgente necessità di utilizzare l’acqua in modo più efficiente;
  • condizioni di vita e di lavoro eque nelle zone rurali: la Commissione presenterà un piano d’azione rurale aggiornato per garantire che le zone rurali rimangano dinamiche, funzionali e profondamente collegate al patrimonio culturale e naturale dell’UE. Sarà inoltre avviato un dialogo annuale sull’alimentazione con un’ampia gamma di attori (tra cui consumatori, agricoltori, rappresentanti dell’industria e autorità pubbliche) per trovare soluzioni a questioni come l’accessibilità economica dei prodotti alimentari e l’innovazione. In futuro la Commissione esaminerà con attenzione anche la riduzione degli sprechi alimentari e la risposta alle preoccupazioni della società in materia di benessere degli animali.

Sempre guardando al futuro, la prossima politica agricola comune (PAC), nell’ambito della prossima proposta sul quadro finanziario pluriennale (QFP), sarà più semplice e mirata, con un sostegno più orientato agli agricoltori che si impegnano attivamente nella produzione alimentare, con particolare attenzione ai giovani agricoltori e a coloro che praticano l’agricoltura in zone soggette a vincoli naturali. Si darà precedenza agli incentivi anziché alle condizioni.

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Sono un agronomo e mi occupo di consulenza alle aziende agricole e vitivinicole.

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